mercoledì 3 febbraio 2016

CVD: BUFALA IL FILM SU PUTIN CON LEONARDO DI CAPRIO


CVD. Come Volevasi Dimostrare. Qualche ora fa ho scritto un articolo, che trovate QUI, riguardante una notizia diffusa anche da siti solitamente affidabili, come quello di Best Movie oppure anche da Repubblica.it, ma che lo stesso faticavo a prendere per buona. Ho scritto che mi sarei aspettato da un momento all'altro la smentita e, puntualmente, eccola arrivare dal sito Bufale.net, dove viene spiegato  in QUESTO articolo perchè si tratti di una falsità. In sostanza qualcuno ha pasticciato con le precedenti dichiarazioni rilasciate da Di Caprio alla rivista tedesca Welt circa la sua volontà di partecipare un film che concernesse l'ambientazione storica russa e il precedente incontro dell'attore con il Premier durante un vertice sulla salvaguardia delle tigri. Così si è andata a costruire la falsa notizia che è stata presa come vera anche da noi. In effetti era tutto troppo strano: Di Caprio che accetta di interpretare Putin, personaggio su cui io personalmente non trovo assolutamente necessario realizzare un biopic, e anche con un certo entusiasmo? Sapeva di sbagliato, in qualche modo.

"Scusate il ritardo. Ci ho messo un po' ma alla fine sono arrivata"

A lasciarmi perplesso non è tanto la bufala in se, quanto il fatto che ovunque si potessero trovare articoli che la davano per certa diffusi da fonti a cui molti si affidano per questo tipo di informazione. Il che mi porta a pensare che sia sempre più dilagante il problema che spesso affligge la diffusione di notizie sul web: in un mondo dove chiunque può scrivere quello che vuole e farlo arrivare dappertutto non manca chi si diverte a inventare farse che spesso non vengono verificate. Un po' com'era accaduto un anno e mezzo fa circa con la notizia di una sesta imminente stagione di Breaking Bad, comparsa un po' su tutti i portali più importanti, compreso quello dell'Ansa. Peccato che si trattasse di una notizia fasulla riportata da un sito simile al nostro Lercio, che non era stata affatto verificata e che si era diffusa a macchia d'olio. Tra l'altro questa stessa bufala è tornata a popolare la home di facebook qualche giorno fa, diffondendosi nuovamente tra chi ancora non ne aveva sentito parlare. Basterebbe guardare la data dell'articolo per capire che si tratta di una grande bufala del 2014, ma tant'è.
Rimane comunque preoccupante che sempre più spesso vengano fatte circolare notizie di dubbia origine da chi l'informazione dovrebbe curarla in particolar modo.

"Ma stocazzo che torno. Avevamo finito così bene!"


In sintesi, mai dare per certa una notizia troppo strana, anche se la fonte sembra autorevole. Io qualche domanda me la sono fatta nello scorso articolo e infatti...




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