J.K. ROWLING: SVELATE ALTRE SCUOLE DI MAGIA E STREGONERIA

J.K. Rowling con la saga di Harry Potter ha creato un universo che è in costante movimento ed espansione, sia grazie al sito Pottermore, dove è già capitato che la scrittrice diffondesse nuove informazioni (credo ricorderete in tanti il finto articolo di giornale pubblicato più di un anno fa relativo alla Coppa del Mondo di Quidditch, dove i personaggi venivano presentati come cresciuti), che ad eventi straordinari come il sequel Harry Potter and the Cursed Child che verrà presentato sotto forma di opera teatrale il prossimo autunno. 

Proprio su Pottermore è stato pubblicato da poche ore un articolo scritto di pugno della stessa Rowling e presentato prima all'evento celebrativo di Harry Potter tenutosi all'Universal Orlando Resort. In tale scritto vengono rivelati i nomi e le posizioni di tre altre scuole di Magia e Stregoneria situate in giro per il mondo, oltre alle già note Hogwarts (sita in Scozia), Beauxbatons (sita in Francia) e Durmstrang (sita in Romania).

Ecco la mappa ufficiale con la collocazione degli istituti: 

"Credevate di sapere tutto, vero, nerdoni?"

Ecco quali sono le scuole in questione, divise per località (grazie al sito Portus dove l'articolo è stato tradotto in italiano):

GIAPPONE: qui troviamo la scuola Mahoutokoro, dove gli studenti ricevono una sola divisa quando vi entrano a far parte, la quale cresce di taglia insieme al corpo dello studente nel corso del tempo e cambia colore in base al procedere degli anni accademici, diventando bianca se il possessore intraprende attività illegali nei confronti del regolamento scolastico.

NORD-AMERICA: è qui che è situata la scuola Ilvermony, sulla quale non sono stati rivelati dettagli perchè comparirà molto probabilmente nel film di prossima uscita Animali Fantastici e Dove Trovarli, spin off della saga con protagonista un giovane Newt Scamander interpretato da Eddie Redmayne. ottima mossa per aumentare l'attesa della pellicola, non c'è dubbio.

AFRICA: si può trovare qui la scuola di Magia e Stregineria più grande del mondo, Uagadou. L'edificio è incastonato nel fianco di una montagna e nascosto da una coltre di nebbia perenne che lo fa apparire come fluttuante, nascosto al punto che non si conosce la sua esatta ubicazione e chi intende cercarlo sa solo che deve trovare le Montagne della Luna. Essendo l'Africa culturalmente riconosciuta come la culla delle arti magiche gli studenti di questa scuola sono particolarmente dotati nell'apprendimento di branche quali l'Alchimia, l'Astronomia e la Trasfigurazione. 

BRASILE: Castelobruxo, così si chiama la scuola di questo paese, un edificio di roccia dorata e squadrata dall'aspetto simile a quello di un tempio e protetta dai Caipora, spiriti dal corpo piccolo e coperto di peli. Castelobruxo è l'unica di queste scuole da poco svelate a condividere con Hogwarts la presenza di una foresta annessa.

Che dire, l'Universo di Harry Potter non intende smettere di creare nuove sorprese. Non ci resta che aspettare Animali Fantastici e Dove Trovarli per saperne di più su Ilvermony. E già sento Zia Rowling che ride malignamente, contando i soldi.

"Pensavate davvero che avessi finito con voi?"

VALSECCHI CRITICA LA BATTUTA DEI THE PILLS: I GRANDI FRAINTENDIMENTI

Notizia di qualche giorno fa, ma che merita un approfondimento. Su Rolling Stone esce un articolo che trovate QUI  e che smonta, anche con troppa facilità non elegantissima, il film The Pills- Sempre Meglio Che Lavorare. La risposta del trio romano composto da Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini, creatori della webserie  The Pills prima e del film poi, non tarda ad arrivare e su facebook postano uno stato pregno della loro caratteristica ironia.

Foto estratta da un articolo dell'Huffington Post

Potrebbe sembrare  una mancanza di rispetto o una totale incapacità nell'accettare una critica, ma in realtà si tratta semplicemente dell'umorismo che ha sempre caratterizzato i tre ragazzi, che io personalmente trovo anche piuttosto evidente. Ma va detto che non tutti conoscono bene la serie, i suoi attori e la tipologia di ironia che la contraddistingue e il commento è stato preso sul serio, il che ha scatenato una polemica in cui è intervenuto lo stesso Pietro Valsecchi, produttore del film (e anche di Quo Vado? ), il quale durante la trasmissione Factotum andata in onda su Tele Radio Più 90.7 ha rilasciato dichiarazioni dure riguardanti i tre interpreti:

Volevo scusarmi per loro perché le critiche vanno accettate, siamo in un paese democratico dove c’è una grande libertà di opinione. Io sono cresciuto con l’idea di fare un passo indietro davanti a una cazzata che dico, invece questa generazione ciò che dice poi lo sostiene per forza, ed è una sciocchezza. Ho messo in scena dei bambini, sapete quanti schiaffi dovrei dargli per le cazzate che dicono?

Dopo queste parole severe, che fanno capire quanto in certi ambienti l'ironia possa essere un'arma a doppio taglio, il post è stato cancellato e il 27 gennaio i ragazzi hanno scritto sulla pagina facebook una spiegazione a quello che era successo. In conclusione, The Pills- Sempre Meglio Che Lavorare è un film che è nato sotto una cattiva stella, programmato quando in sala c'erano già pellicole che assorbivano l'attenzione del pubblico, molto particolare di suo, dissacrante e per tutte queste ragioni, purtroppo, non ha incassato abbastanza per poter rimane in sala a lungo e già sta sparendo dalla circolazione, dopo appena una settimana dalla sua uscita. Di certo la polemica non ha aiutato. E questo mi dispiace molto, perchè mi sarebbe piaciuto vedere il pubblico sostenere una commedia italiana veramente diversa dal solito, anche se non priva di difetti. Avevo addirittura inserito l'hashtag #SostieniThePills nella mia tardiva recensione del film, senza essere ancora venuto a conoscenza dello spiacevole accaduto. Ma si sa che in Italia il cambiamento fa sempre paura, vai a sapere come mai.

QUI LA RECENSIONE DEL FILM


Questo invece è il post che i ragazzi hanno messo sulla pagina per spiegare l'accaduto:

l fatto che ci siano state persone che abbiano pensato che ce la fossimo veramente presa per una semplice critica al...
Pubblicato da The Pills su Mercoledì 27 gennaio 2016

THE AUDITION: IL CORTO DI SCORSESE CON DI CAPRIO, DE NIRO E PITT

Da un paio di giorni è stato diffuso (e tolto a ripetizione dai vari siti e pagine, per poi venire diffuso nuovamente) un cortometraggio di poco più di un quarto d'ora che ha deliziato gli appassionati di cinema di tutto il mondo: il titolo è The Audition. Il regista è Martin Scorsese, che è anche interprete nel ruolo di se stesso, e gli attori principali Leonardo Di Caprio e Robert De Niro. Due mostri sacri che vedere recitare insieme e per giunta in un ruolo goliardico, intenti a farsi la guerra nei panni di loro stessi è semplicemente fantastico. Per non parlare della presenza di Brad Pitt, che nel giro di un minuto riesce a regalare una performance esilarante.

Ma che cos'è esattamente The Audition? Non si tratta solo della collaborazione appassionata di tre grandi atttori con un regista incredibile (che con due di loro ha lavorato spesso e volentieri), ma anche e soprattutto di un progetto promozionale commissionato dalla Melco Crown Entertainment, che ha deciso disponsorizzare i propri casinò mettendo a disposizione un budget di 70 milioni di dollari, di cui 13 a testa sono andati a coprire il cachet dei soli De Niro e Di Caprio. Un corto pubblicitario quindi, ma diretto con una maestria impareggiabile da Martin Scorsese che cita se stesso in più di una scena e un Di Caprio e un De Niro in grande forma, che si sono divertiti a punzecchiarsi a vicenda giocando sulla loro enorme e rispettabile reputazione, prendendosi non poco in giro. Se tutto questo non dovesse bastare allora è bene aggiungere che la sceneggiatura è stata scritta da Terence Winter, che aveva sceneggiato per Scorsese The Wolf of Wall Street.

Avrete notato che non ho  inserito la sinossi del corto: meglio guardare con i propri occhi, finchè il film è online. Ringrazio la pagina CineFacts per aver condiviso il video e i ragazzi del sito www.leodicaprio.it per aver sottotitolato il cortometraggio.

The Audition - sub ita
Guardatelo prima che lo tolgano ancora!Cortometraggio di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Brad Pitt! :D (pagati 13 milioni di dollari a testa, il corto è costato in tutto 70 milioni o_O )
Pubblicato da CineFacts su Giovedì 28 gennaio 2016

MILEY CYRUS: PROTAGONISTA NELLA SERIE TV DI WOODY ALLEN

E' di poche ore fa la notizia: la tanto attesa serie tv prodotta da Amazon e diretta da Woody Allen, ancora senza titolo, vedrà come protagonista niente popodimeno che Miley Cyrus. La controversa pop star avrebbe infatti accettato di lavorare con Allen e subito si sono scatenate le paure di milioni di utenti in rete. Va bene, siamo tutti d'accordo nel dire che negli ultimi anni Miley Cyrus ha fatto tutto quanto in suo potere per costruirsi la fama di bad girl lecca martelli che si presenta ai concerti a zinne al vento e fallo di gomma in evidenza.

"Spero si capisca il riferimento fallico, non vorrei che fosse poco evidente"

Ricordiamoci però di due fattori fondamentali e decisivi per ragionare al meglio sulla questione:

1) Woody Allen sarà tante cose, ma non è uno sprovveduto e anzi è sempre riuscito a gestire al meglio gli attori nei suoi film, basti pensare ad Owen Wilson in Midnight In Paris, dove la sua interpretazione era regolare ma calata in un contesto atto a valorizzarla.

2) Miley Cyrus sarà pure diventata un personaggio dedito a finire sulle prime pagine di tutte le illustri riviste gossip che conservo gelosamente in un vano del mobile del bagno casomai finisse la carta igienica, ma è soprattutto un attrice. Sì, Hannah Montana non sarà stata la serie più bella e geniale mai creata, ma nel panorama teen ha significato qualcosa e Miley se l'è cavata più che bene. Considerate anche che il suo attuale cambio di immagine è quasi sicuramente frutto di una strategia di marketing nemmeno troppo velata che lei porta avanti in maniera credibile. Quindi possiamo dire che una base di recitazione c'è, uno come Allen saprà tirare furoi un minimo di capacità in più.

"Woody Allen non è uno sprovveduto! Potrà essere un nevrotico,
uno sporcaccione, uno sprovveduto... Ma non è una pornostar!

La serie dovrebbe essere prevista per il 2016, ma stando alle dichiarazioni dello stesso Allen è ragionevole pensare che di fatto la vedremo nel 2017. Ecco come ha commentato il regista circa la serie, come riportato anche da Wired:

Ho rimpianto ogni secondo da quando ho detto ok. È stata dura per me. Avevo quella sicrezza... Ci lavorerò come lavoro ai film. Sarà un film in sei parti. Viene fuori che non lo è. Per me è stato molto, molto difficile. Ho lottato e lottato e lottato. Spero solo che quando terminerò (ho fino alla fine del 2016) non saranno schiacciati dalla delusione, perché sono persone belle e non voglio deluderle.

da questo possiamo evincere che sarà una prova non facile, si spera solo che il buon Woody non molli il colpo e riesca a portare a termine il progetto.

"Ho accettato ma... ma ma ma... nessuno aveva parlato di dirigere...
credevo di dover solo produrre, oh cielo... E questa perchè lecca i masrtelli adesso?"

"LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT": IL NUOVO TRAILER CHE SPACCA

E' stato presentato mesi fa al Festival del Cinema di Roma con grande successo, entusiasmando soprattutto la critica. Il primo trailer diffuso era interessante, ma ancora mancava qualcosa perchè il film potesse convincere concretamente. Oggi è stato rilasciato il nuovo trailer e, almeno personalmente, posso dire che se prima Lo Chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti con protagonista Claudio Santamaria aveva la mia curiosità, ora ha la mia attenzione.

Un esperimento di cinecomic all'italiana era già stato portato al cinema nel Natale del 2014 da Gabriele Salvatores con il suo criticato Il Ragazzo invisibile, film che aveva sicuramente dei grossi limiti, ma che comunque rappresentava il tentativo dio fare qualcosa di diverso nel panorama del cinema nostrano. Ma quello che ha realizzato Mainetti sembra essere un film decisamente più autoironico ed oscuro, oltre a presentare un tipo di qualità nella fotografia e nella messa in scena (almeno apparentemente) stilisticamente diverse e non poco suggestive.

Questo il trailer:

L’attesa è finita. #LoChiamavanoJeegRobot: il trailer. Dal 25 febbraio al cinema.
Pubblicato da Lo chiamavano Jeeg Robot su Giovedì 28 gennaio 2016

Quello che viene mostrato è un sapiente mix di azione, ironia e spettacolarità senza rinunciare ad una manifesta italianità, che laddove molti potrebbero considerare un limite Mainetti potrebbe invece aver reso un punto di forza. Aggiungiamoci che Santamaria è un signor attore e siamo a posto, anche se l'ultima volta che ha avuto a che fare con un supereroe ha doppiato Batman. Ma non vuol dire. Forse.

Con i supereroi ormai ci so fare. Va' come ho doppiato bene lui

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